Manifesto
Sociologie è una rivista scientifico-accademica annuale, open access e peer reviewed che nasce dal comune desiderio dei suoi fondatori e delle sue fondatrici di mettere a frutto la pluralità delle loro immaginazioni sociologiche per offrire un nuovo spazio di riflessione e di riflessività. Essa si avvale dello sguardo e degli strumenti della sociologia per descrivere ed interpretare i fenomeni storico-sociali, il mutamento e l’ordine sociale, nei loro diversi aspetti. La riflessione teorica e la ricerca empirica nei settori della sociologia generale, dei processi culturali e comunicativi, dei processi economici e del lavoro, dell’ambiente e del territorio, dei fenomeni politici, del diritto, della devianza e del mutamento sociale costituiscono l’ambito al cui interno si collocano abitualmente i contributi accolti nei diversi fascicoli. Al contempo, a partire dalla sua esplicita vocazione pluralistica, la rivista è costantemente aperta al confronto interdisciplinare; per questo – accanto alla teoria sociologica e più ampiamente sociale, alla metodologia della ricerca sociale, alla filosofia delle scienze sociali e all’epistemologia, alla sociologia della cultura e della comunicazione, alla sociologia economica e urbana ed alla sociologia politica, giuridica e dell’educazione – sono apprezzati gli articoli in grado di confrontarsi criticamente con discipline affini come, ad esempio, l’antropologia del linguaggio, la sociologia del linguaggio, la sociolinguistica, la storia, la filosofia sociale e politica, il diritto, l’economia, la psicologia sociale, la critica letteraria, lo studio delle dottrine politiche e sociali, la scienza politica ed altre ancora, su temi che oggi, per essere affrontati, sempre più richiedono una pluralità di punti di vista e di approcci. Altrettanto apprezzate sono la capacità di avvalersi di un metodo rigoroso, sebbene aperto a tecniche di ricerca innovative (ad esempio, quelle visuali e quelle digitali) e ad oggetti di ricerca di frontiera (ad esempio, l’interazione tra attori sociali, artefatti tecnologici e altri attori viventi, l’intelligenza artificiale, la connessione algoritmi-(dis)occupazione, la sfida ambientale, la qualità della democrazia), senza trascurare tematiche trasversali e ormai più tradizionali come, ad esempio, immigrazione, culture, generi, generazioni, movimenti, elezioni, diseguaglianze e classi sociali. Anche se la rivista non ha carattere politico ed intende limitarsi a fornire rigorosamente ed esclusivamente conoscenza, si fonda tuttavia su alcuni valori espliciti, quali quelli democratici e di tutela delle libertà e delle differenze, e, soprattutto, su quello della serietà dell’approfondimento scientifico. A seguito di una riunione preliminare svolta nell’autunno 2019 a Roma, i fondatori e le fondatrici, convinti della necessità di offrire un ulteriore luogo cosmopolita di discussione non ideologica sul sociale, tanto nelle sue manifestazioni di lunga durata quanto in quelle di più sincronica o attuale rilevanza, considerano l’11 gennaio 2020 la data di nascita ufficiale della rivista e ritengono un bene che Sociologie nasca come rivista plurilingue aperta a studiosi e studiose di tutto il mondo: gli articoli saranno dunque pubblicati in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese, anche al fine di tutelare una parte di quelle differenze e di possibilità di espressione che sono inestricabilmente connesse all’uso delle lingue al plurale. Data l’importanza che, come sopra accennato, la rivista attribuisce alla riflessione metodologica e agli sviluppi visuali nel campo della ricerca nelle scienze sociali, è prevista, infine, un’apertura particolare alla dimensione visuale, tanto nella pratica quanto nel resoconto della ricerca, che si manifesta anche nell’introduzione di un’apposita sezione ad essa dedicata.
Sociologie is an open-access, peer-reviewed scientific-academic annual journal born from the common desire of its founders to put to use the plurality of their sociological imaginations in order to offer a new space for reflection and reflexivity. It uses the look and tools of sociology to describe and interpret historical-social phenomena, change and social order, in their different aspects. Theoretical reflection and empirical research in the fields of general sociology, cultural and communication processes, economic and labor processes, the environment and the territory, political phenomena, law, deviance and social change constitute the context within which the contributions accepted in the various files are usually placed. At the same time, starting from its explicit pluralistic vocation, the journal is constantly open to interdisciplinary discussion; because of this - alongside the sociological and more widely social theory - the methodology of social research, the philosophy and epistemology of social sciences, the sociology of culture and communication, economic and urban sociology and political and legal sociology – the editorial board appreciates articles able to deal critically with related disciplines such as, for instance, anthropology of language, sociology of language, sociolinguistics, history, social and political philosophy, law, economics, social psychology, literary criticism, the study of political and social doctrines, political science and others, on topics that today, to be addressed, increasingly require a plurality of points of view and approaches. Equally appreciated are the ability to use a rigorous method, although open to innovative research techniques (for instance, visual and digital ones) and to borderline research objects (for instance, the interaction between social actors, technological artifacts and other living actors, artificial intelligence, the connection algorithms-(dis)occupation, the environmental challenge, the quality of democracy), without neglecting transversal and more traditional themes such as, for instance, immigration, cultures, genders, generations, movements , elections. Even if the journal is not political in nature and intends to limit itself to providing rigorously and exclusively knowledge, it is nevertheless based on some explicit values, such as democratic values and the protection of freedoms and differences and, above all, on that of the seriousness of the scientific study. Following a preliminary meeting held in Rome in autumn 2019, the founders, convinced of the need to offer an additional cosmopolitan place for non-ideological discussion on the social, both in its long-lasting events and in those of more synchronic or current relevance, consider January 11th 2020, the official date of birth of the journal and consider it a good thing that Sociologie is born as a multilingual journals open to scholars from all over the world: the articles will therefore be published in Italian, English, French, Spanish and Portuguese, also aiming at protecting a part of those differences and possibilities of expression that are inextricably connected to the use of plurality of languages. Finally, given the importance that the journal attributes to methodological reflection and visual developments in the field of social sciences research, a particular opening to the visual dimension is foreseen, both in practice and in the research report, which also manifests itself in the introduction of a special section dedicated to it.
Settori scientifico-disciplinari e Settori concorsuali di riferimento nell'Area14 nel cui ambito si inserisce la rivista
SPS/ 07 - 08 - 09 - 10 - 11 - 12.
14/ C1 - C2 - C3 - D1.